Una dieta varia, bilanciata e sana è un fattore essenziale, per aiutare il corpo a combattere l’Herpes Zoster. È infatti dimostrato che un adeguato apporto di vitamine e nutrienti, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario.[1–3]
Sebbene non siano tanti gli studi mirati a determinare con esattezza il rapporto tra Herpes Zoster e alimentazione, è importante conoscere cosa mangiare con il Fuoco di Sant’Antonio per evitare di favorire l’aumento dei livelli di infiammazione sistemica. Ecco alcuni esempi di cibi da evitare [1-6]:
I cibi e le bevande sopra elencati possono alterare in senso negativo la risposta immunitaria aumentando i livelli di infiammazione sistemica. Infatti, l’eccesso di zuccheri semplici, acidi grassi omega-6 (“grassi cattivi”, in opposizione ai “grassi buoni” omega-3) e l’eccesso di sale, contenuti negli alimenti sopra indicati, promuovono il rilascio di molecole dell’infiammazione, di radicali liberi e l’inibizione della funzionalità delle cellule del sistema immunitario.[4, 5] Questi fattori, presi insieme hanno un ruolo negativo nel percorso di guarigione dall’Herpes Zoster. Uno stato nutrizionale ottimale è fondamentale per modulare i processi di stress infiammatorio e ossidativo, tutti interconnessi con il sistema immunitario.[1-6]
I costituenti dietetici e nutrizionali noti per esercitare proprietà antinfiammatorie e antiossidanti includono gli acidi grassi omega-3, la vitamina A, la vitamina C, nonché una varietà di sostanze fitochimiche, come i polifenoli e carotenoidi ampiamente presenti negli alimenti di origine vegetale.[4] Inoltre, la fibra alimentare presente negli alimenti a base vegetale è stata associata a vari benefici per la salute tra cui proprietà antinfiammatorie, attraverso la fermentazione da parte del microbiota intestinale e la conseguente formazione di composti metabolici, in particolare acidi grassi a catena corta (SCFA): tali composti attivi antinfiammatori potrebbero essere importanti nell'omeostasi generale dell'infiammazione e dello stress ossidativo, sia prima che durante l'infezione acuta.[4]
Un recente studio ha infatti dimostrato come gli individui che mangiano meno di una porzione di frutta a settimana hanno più di tre volte il rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio rispetto agli individui che mangiano più di tre porzioni al giorno.[1]
Gli alimenti suggerti pertanto sono:
I probiotici, contenuti ad esempio nello yogurt, sembrano essere utili nel ridurre la durata e l’intensità dei sintomi delle infezioni [6]
Aggiungere alla dieta varia e bilanciata il regolare consumo di alimenti ricchi in probiotici quali yogurt, kefir, skyr o integrare la dieta con prodotti farmaceutici a base di probiotici, può contribuire al trattamento del Fuoco di Sant’Antonio.
Infine, data la associazione tra il Fuoco di Sant’Antonio e lo sviluppo di malattia trombotica, si suggerisce di bere una adeguata quantità di acqua, almeno 2 litri al giorno, tenendo conto però eventuali restrizioni consigliate dal medico per pazienti con scompenso cardiaco, insufficienza renale, insufficienza epatica, etc.[1-6]
Se presenti sintomi riconducibili all’Herpes Zoster [7], rivolgiti al tuo medico di fuducia.